Traduzione giurata del certificato di laurea

La traduzione giurata del certificato di laurea è fondamentale per poter presentare il documento all’estero. Può riguardare il solo certificato di ottenimento della laurea o della specialistica, il certificato completo con tutta la lista degli esami oppure il certificato di master.

Ciò che conta è che tali documenti acquisiscano un valore legale che altrimenti non hanno nei Paesi stranieri. L’iter da seguire consiste nell’invio via mail della copia digitale del certificato di laurea ad un’agenzia di traduzioni professionali, come ad esempio Studio Ati, che provvederà ad inoltrare via posta ordinaria anche la copia cartacea conforme all’originale.

Una volta eseguita la traduzione, opportunamente controllata dal cliente in tutta la terminologia utilizzata, il documento viene sottoposto all’asseverazione in tribunale. Solo così avrà il valore legale richiesto. Tradurre i certificati di laurea è un lavoro minuzioso che richiede un’elevata preparazione e competenza da parte dei traduttori professionali. I documenti sono diversi da Stato a Stato perché i corsi di studi hanno regole differenti ed anche la terminologia va utilizzata in maniera corretta e conforme.

E’ possibile effettuare la traduzione anche con la sola certificazione, senza che venga presentata in tribunale per il giuramento. In questo caso occorre una dichiarazione in carta intestata dell’agenzia che attesti la veridicità del documento, che sia fedele al testo originario.

Traduzioni Certificate

Le traduzioni certificate del diploma di laurea sono molto utilizzate nei Paesi di lingua inglese dove vengono più richieste. Oltre all’asseverazione in tribunale sul documento spesso vengono aggiunti due ulteriori passaggi di legalizzazione, uno a monte della procedura ed uno a valle.

Molti uffici competenti, di università o di società private, soprattutto in paesi come Irlanda, Stati Unti, Canada e Australia, richiedono un’autenticazione della traduzione del certificato di laurea più easy. La traduzione va certificata con il “Certification of Traslation Accuracy”, un documento di conformità della traduzione rilasciato dall’agenzia di traduzione. In genere viene emesso nella lingua di arrivo o in inglese e contiene firma, timbro e dati dell’agenzia di traduzione.

Autenticazione della laurea per l’estero

Se si possiede la pergamena, affinché abbia valore legale all’estero, bisogna farne una copia e farla autenticare nel Comune di residenza per renderla conforme all’originale. A seguire bisogna approfondire la conoscenza del Paese di destinazione, controllando se lo Stato è tra quelli che aderiscono alla convenzione dell’Aia o se ha stipulato con l’Italia accordi ancora più stringenti, che superano la stessa convenzione.

Se c’è convenzione con Aia

Se fa parte della convenzione dell’Aia, l’iter prevede che il certificato di laurea venga portato in Prefettura per ricevere il timbro dell’apostille. A questo punto il documento può essere tradotto da un’agenzia, che poi provvederà all’asseverazione in tribunale e alla posa dell’ultima postilla presso la Procura della Repubblica.

Se non c’è convenzione con Aia

Nel caso che il Paese di destinazione non faccia parte della convenzione dell’Aia, il certificato va portato in Prefettura per ricevere il timbro della legalizzazione. Successivamente può essere tradotto e asseverato presso il tribunale e poi si può ottenere la legalizzazione finale presso la Procura della Repubblica.

Se non ci sono accordi internazionali ben definiti, spesso i Paesi di destinazione richiedono un procedimento di legalizzazione aggiuntivo oltre a quello già citato. Si tratta di una procedura che riguarda le rappresentanze diplomatiche o consolari competenti per l’Italia da parte del Paese di destinazione.

Autenticazione della laurea dall’estero verso l’Italia

Vediamo il percorso inverso, quello che riguarda la legalizzazione di documenti stranieri in Italia. Se il Paese è tra quelli aderenti alla convenzione dell’Aia occorre apporre la postilla sul certificato di laurea.

Ciò significa che chi proviene da un Paese che ha aderito alla convenzione suddetta deve recarsi presso il Ministero degli Esteri, per ottenere la postilla sul certificato. In questo modo il documento viene riconosciuto ed ha valore legale in Italia.

Il certificato può essere tradotto in italiano da un’agenzia di traduzione professionale e al termine del lavoro è la stessa agenzia che provvederà all’asseverazione presso il tribunale.

Nel caso lo Stato dal quale arriva il certificato di laurea non faccia parte della convenzione dell’Aia del 1961 la procedura è diversa. Il documento, per avere valore nel nostro Paese, deve essere legalizzato dalle rappresentanze consolari-diplomatiche italiane all’estero.

Tutti i documenti vanno tradotti in italiano e la traduzione deve essere munita del timbro “per traduzione conforme”. In alcuni Paesi è presente la figura giuridica del traduttore ufficiale che può attestare la conformità del documento con la propria firma. A seguire essa viene legalizzata dall’ufficio consolare. Laddove questa figura non è tra quelle presenti nell’ordinamento locale, sarà lo stesso ufficio consolare a rilasciare la certificazione di conformità.

All’ufficio consolare bisogna portare l’atto originale da legalizzare ed anche la traduzione del certificato di laurea. L’ottenimento di questi atti è soggetto al pagamento dei diritti previsto dalla tariffa consolare vigente.

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