Sicurezza sul lavoro per i lavoratori autonomi: obblighi e priorità da adottare

Negli ambienti lavorativi si sente spesso parlare di sicurezza sul lavoro e corsi di primo soccorso per i dipendenti. Ma cosa succede per gli imprenditori, i lavoratori autonomi o i freelance? Esiste un obbligo simile? Quali sono le priorità da considerare per le ditte individuali? Esploriamo insieme queste questioni.

Semplificazione degli obblighi di sicurezza per i lavoratori autonomi

A differenza dei dipendenti, i lavoratori autonomi seguono un percorso semplificato in materia di sicurezza, come stabilito dall’articolo 21 della legge 81 del 2008. Devono utilizzare attrezzature di lavoro successive al 1994, dotate del marchio CE e sottoposte a manutenzione tecnica regolare e documentata. Devono inoltre utilizzare dispositivi di protezione individuale conformi al Testo Unico per la Sicurezza, Titolo III. Infine, quando lavorano in appalti, devono utilizzare una tessera di riconoscimento che riporti foto, dati personali e informazioni sul committente.

Formazione: non obbligatoria, ma fortemente consigliata per i freelance

Sebbene i lavoratori autonomi e i liberi professionisti non siano obbligati a frequentare corsi di sicurezza sul lavoro, è estremamente importante essere preparati in questo campo. Si consiglia vivamente di seguire un corso di primo soccorso, soprattutto per coloro che rientrano in queste categorie professionali. Tuttavia, se un lavoratore autonomo opera nel settore edile, il committente potrebbe richiedere specifici corsi di formazione con attestato generale in materia di sicurezza o certificazioni simili.

Condotta nei luoghi di lavoro frequentati

I lavoratori autonomi, come si sa, svolgono spesso il loro lavoro in un luogo di loro proprietà. Tali luoghi devono rispettare determinati requisiti. Innanzitutto è necessario ottenere e mantenere le autorizzazioni ambientali prescritte. Inoltre devono essere sottoposti a controlli periodici che includono la manutenzione degli impianti di riscaldamento o raffreddamento, nonché degli impianti elettrici. Le disposizioni antincendio si applicano solo se l’azienda è composta da almeno due persone, quindi i freelance ne sono esclusi.

Corsi di primo soccorso obbligatori solo in presenza di presìdi

Come nel caso delle disposizioni antincendio, i corsi di primo soccorso non sono obbligatori per i freelance, ma sono richiesti solo se sono previsti presìdi, che devono essere sempre segnalati con apposita segnaletica. Sebbene si possa pensare che i lavoratori autonomi non abbiano grandi responsabilità in materia di sicurezza, seguire corsi di primo soccorso si rivela fondamentale nella pratica, considerando le richieste dei committenti.

Poiché i liberi professionisti e i lavoratori autonomi sono sempre responsabili del personale esterno che impiegano e delle attrezzature che mettono a disposizione, la formazione e la valutazione di idoneità, sebbene non obbligatorie, rimangono fondamentali in settori come l’edilizia, il settore medico-sanitario e altre professioni ad alto rischio. Anche se esistono agevolazioni formative e documentali per i lavoratori autonomi, è importante considerare che potrebbero essere esposti a rischi maggiori rispetto ad altri. Pertanto si consiglia sempre di seguire corsi di formazione sulla sicurezza.

In cosa consiste un corso di primo soccorso

Qui di seguito riportiamo un esempio di programma formativo fornito da https://life-fvg.it/, associazione specializzata in corsi di primo soccorso aziendale a Udine.

I corsi di primo soccorso aziendale si articolano in due parti:

  • La parte teorica fornisce ai partecipanti le conoscenze necessarie per riconoscere le principali emergenze sanitarie e per intervenire in modo appropriato. Vengono trattati argomenti quali:
    • La scena dell’incidente: come valutare la sicurezza della scena e come proteggere il soccorritore e il paziente.
    • La valutazione del paziente: come riconoscere i segni vitali e come valutare lo stato di coscienza del paziente.
    • Le manovre di primo soccorso: come effettuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), come fermare un’emorragia e come posizionare un collare cervicale.
  • La parte pratica consente ai partecipanti di mettere in pratica le conoscenze acquisite nella parte teorica. Vengono svolte esercitazioni su manichini, al fine di acquisire la padronanza delle manovre di primo soccorso.

Al termine del corso, i partecipanti devono superare un esame per ottenere l’attestato di abilitazione al primo soccorso.

I corsi di primo soccorso aziendale sono importanti per garantire la sicurezza dei lavoratori e per migliorare la capacità di risposta dell’azienda in caso di emergenza sanitaria.

Alcuni dei benefici dei corsi di primo soccorso aziendale includono:

  • Miglioramento della sicurezza sul lavoro: i corsi di primo soccorso aiutano a ridurre il numero di incidenti sul lavoro e di morti e feriti.
  • Miglioramento della soddisfazione dei dipendenti: i dipendenti che hanno ricevuto una formazione al primo soccorso si sentono più sicuri e protetti sul luogo di lavoro.
  • Riduzione dei costi: i corsi di primo soccorso aiutano a ridurre i costi legati agli incidenti sul lavoro, come i costi di assicurazione, i costi di assistenza sanitaria e i costi di produttività persi.

Come consigliato da Life Fvg, un’ottima opportunità è quella di abbinare ad un corso di primo soccorso aziendale anche un corso di BLSD in modo da saper utilizzare un defibrillatore automatico (qualora presenti) e saper affrontare al meglio anche i casi di attacco cardiaco.

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