Rara avis, tipo eccezionale in latino: quando utilizzare questa locuzione

Il Latino è una lingua indoeuropea che ha un’origine molto antica, risalente agli inizi del I millennio a.C. Appartiene alle lingue chiamate latino-falisiche e la zona in cui nacque è quella dell’odierno Lazio.

Per i testi scritti anche molti secoli dopo la caduta dell’Impero Romano, l’unica lingua utilizzata fu il latino, nei territori laddove erano stati i Romani. Il latino era anche la lingua ufficiale in molti luoghi come nelle Cancellerie dei Re e nella Curia Romana. Veniva utilizzato anche nella Liturgia della Chiesa Cattolica e nella scrittura dei libri. Con il tempo il latino scritto venne influenzato dalla lingua parlata, leggermente diversa.

Il latino volgare ha cominciato a cambiare durante il tardo impero e l’Alto Medioevo, favorendo la nascita del protoromanzo. Da esso sono poi nate le lingue romanzate, come l’italiano.

Oggi il latino è una materia studiata a scuola, in particolare nei licei Classico e Scientifico. Mentre un tempo era conosciuto da tutti, adesso non sono molte le persone che lo capiscono e lo sanno parlare e scrivere. Ci sono però diverse espressioni che vengono ancora utilizzate, come Rara Avis. Vediamo il suo significato e come si utilizza questa locuzione latina antica.

Nascita della locuzione Rara Avis

Una delle locuzioni latine più famose è Rara Avis, letteralmente Uccello Raro. Partiamo dall’origine di questo termine, usato per la prima volta dal retore e poeta romano Decimo Giulio Giovenale. Lo inserì in un verso delle Satire, in riferimento a due donne.

Nel primo caso riguardava la fedeltà coniugale della matrona romana Lucrezia, moglie di Collatino, che si uccise dopo un grave oltraggio ricevuto da Sesto Tarquinio. L’altro si riferisce alla fedeltà della moglie di Ulisse, Penelope, nota per aver aspettato per più di vent’anni il ritorno del marito a Itaca. In tutto questo tempo respinse diversi pretendenti e scrisse la frase “Rara Avis in terris, nigroque simila cygno”. In italiano significa “Uccello raro sulla terra, quasi come un cigno nero”.

Il termine Rara Avis indica un tipo eccezionale in latino, qualcosa di molto raro. Per tornare ai riferimenti del poeta Giovenale e comprenderne il significato bisogna specificare che un tempo il cigno nero era cosa rarissima. Addirittura in epoca romana non si credeva esistesse un cigno nero ma si parlava di questo animale come di una leggenda.

Utilizzo odierno

Ai giorni nostri la locuzione latina Rara Avis si utilizza in italiano come sostantivo femminile. Si impiega per indicare una persona o una cosa fuori dal comune, rara e con qualità che appartengono a pochi. Un’altra espressione equivalente a Rara Avis, per significato letterale, è mosca bianca.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi