Lavorare come notaio

Il notaio è una di quelle professioni a detta di molti quasi irraggiungibile perché in Italia riuscire ad entrare nel gota di questi stimati professionisti è davvero complicato.

Sembra strano ma l’accesso a questo mestiere è quasi impossibile se non ai figli di un notaio che hanno maggiori prospettive per riuscire a continuare l’attività di famiglia. In ogni caso diventare notaio significa raggiungere una posizione di successo e di prestigio ed importanti soddisfazioni economiche.

Come diventare notaio

Il percorso per diventare notaio ha inizio con il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza e prosegue con la pratica notarile presso uno studio, quasi sempre non retribuita.

Bisogna inoltrare la domanda per l’ammissione alla pratica presso il Consiglio Notarile del Distretto dove ha sede lo studio, versare una tassa e presentare la dichiarazione del notaio disposto ad accogliere il praticante in studio. Entro 30 mesi dalla richiesta si deve aver effettuato la pratica che per legge deve essere di 18 mesi.

Una volta ottenuto questo indispensabile requisito si è pronti per affrontare il concorso, molto ostico e difficile come dicono le statistiche: è richiesta una preparazione giuridico-fiscale eccellente e generalmente soltanto un candidato su 20 lo supera.

Il concorso è indetto dallo Stato soltanto in determinati periodi e inizia con una prova di preselezione per l’ammissione che si effettua via internet. La prima prova è scritta si articola in tre fasi teorico-pratiche comprensive di un atto di ultima volontà e due atti tra vivi tra cui uno di diritto commerciale.

Se si superano gli scritti si accede all’orale, anch’esso costituito da tre prove su diritto commerciale, civile e volontaria giurisdizione, disposizioni dei tributi sugli affari, disposizioni sull’ordinamento degli archivi notarili e del notariato.

Il neo notaio, se rientra tra i vincitori del concorso, si vedrà assegnare una sede e dovrà obbligatoriamente avviare un proprio studio entro tre mesi.

Lavoro e retribuzione di un notaio

Il notaio svolge il suo lavoro come libero professionista anche se è in realtà un pubblico ufficiale nominato dallo Stato dopo il superamento del suddetto concorso.

Nella vita capita a tutti di doversi recare da un notaio, sia per esigenze lavorative come ad esempio la stipula di un negozio giuridico tra due parti, a scrittura pubblica o privata, sia per la compravendita di un immobile nella quale il notaio firma il rogito.

La firma del notaio dà valore all’atto e garantisce l’autenticità delle firme nonché l’identità di chi si ha di fronte.

In pratica il notaio lavora sia per le parti che ha davanti sia per lo Stato garantendo che l’atto sia conforme alla legge italiana ed è per questa sua totale e duplice responsabilità che le sue parcelle sono elevatissime, perché appunto risponde in proprio di eventuali suoi errori.

Il notaio guadagna molto bene perché viene pagato sia dai clienti che dallo Stato e il suo stipendio raggiunge cifre annue davvero consistenti, leggermente diminuite nel corso degli ultimi anni a causa della crisi ma comunque sempre di tutto rispetto. L’unico problema per chi vuole tentare questa strada è rappresentato proprio dalle enormi difficoltà che si trovano sul cammino per diventare notaio.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi