Evemero da Messina, biografia del filosofo messinese

Evemero da Messina è un filosofo e storico greco, nato intorno al 330 a.C. e morto nel 250 a.C ad Alessandria d’Egitto. Come suggerisce il nome, proviene dalla Sicilia, anche se alcune fonti sostengono che sia nato a Messina ed altre ad Agrigento.

Filosofo messinese

La sua opera più famosa, Storia sacra è un testo ritenuto di fondamentale importanza, del quale rimangono soltanto pochi frammenti, scritto quando era ad Alessandria d’Egitto. Il testo fu molto discusso e criticato, a partire dal poeta e filosofo greco Callimacco. Grazie a Cassandro, re di Macedonia, Evemero da Messina ebbe la possibilità di viaggiare e dedicarsi alla filosofia.

La Storia sacra

La Storia sacra, il cui titolo si presume sia corretto ma non ne abbiamo la certezza a causa della scarsa documentazione pervenuta, è la sua opera più preziosa, suddivisa in tre libri. La trama si basa su un viaggio frutto dell’immaginazione, intrapreso per scoprire e conoscere la città ideale.

Primo libro

Nel primo volume Evemero narra della sua partenza dall’Arabia alla volta dell’oceano Indiano che però non riuscì ad esplorare perché perse la rotta. Questo disguido lo portò alla scoperta di un’isola bellissima, Iera-Pancaia. Nel libro egli descrive la flora e la fauna del posto, rimanendo affascinato dalle tante piante ricche di essenze vegetali, come l’incenso. Racconta della capitale Panara, governata da tre magistrati, e della popolazione, suddivisa in abitanti locali e stranieri.

Secondo libro

Il secondo libro tratta il tema della società, delle usanze e dei costumi di Pancaia. Esistevano classi sociali differenti, divise in tre caste: quella dei sacerdoti, quella dei soldati e quella degli artigiani e degli agricoltori.

Terzo libro

Il filosofo messinese dedica l’ultimo libro alla mitologia e alla religione. Gli dei dell’Olimpo, secondo i sacerdoti dell’isola nacquero a Creta e poi Zeus si alleò con il re di Babilonia per dar vita alla guerra contro suo padre. Nel testo di Evemero Zeus è un re mortale che vive una vita lunga, al quale viene intitolato il tempio più importante dell’isola chiamato Zeus Trifilio. Ci sono due diverse teorie che riguardano questo monumento. Una sostiene che il tempio sia stato edificato dai credenti mentre l’altra narra che fu costruito dal Dio stesso per mostrare la potenza e le sue gesta ai credenti e fargli conoscere Crono, Zan e Urano, suoi discendenti.

L’evemerismo

Evemero da Messina si distinse dagli altri studiosi dell’epoca per aver descritto gli dei greci come individui dalle sembianze umane, che solo dopo grandi imprese e gesta eccezionali si trasformano in divinità. Questo suo pensiero, assunto dai racconti di Platone, ha dato origine a quello che in filosofia è chiamato Evemerismo.

Si tratta di una dottrina razionalistica che nell’epoca greca antica non venne del tutto compresa e fu fonte di discussioni e critiche profonde. Anche con l’arrivo del cristianesimo questa visione degli dei politeisti venne additata come una falsità e fu condannata anche secoli dopo dagli illuministi. Un pensiero diverso al riguardo è quello del saggista statunitense Donnelly che nella seconda metà dell’Ottocento attribuì alle divinità le fattezze di sovrani ed eroi. Secondo lo studioso gli antichi dei erano in realtà i regnanti dei Atlantide.

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