Alcuni errori grammaticali ce li trasciniamo dietro dai tempi scolastici e il rischio di ripeterli mentre scriviamo in italiano è altissimo. Ci sono delle regole di base da seguire, comprese di un numero elevato di eccezioni che molto spesso ci mettono in crisi.
In particolare possono sorgere inaspettati problemi con il plurale di alcuni nomi che scritti nella maniera scorretta ci mettono in forte imbarazzo ed è dunque giunto il momento di conoscere una volta per tutte la versione corretta di queste parole.
Non è soltanto un problema per gli studenti che si trovano ad affrontare i giudizi dei professori, l’errore grossolano di grammatica lo leggiamo oramai ovunque: su internet gli strafalcioni sono diffusissimi, specie nei siti dei social network ed alcuni sono davvero imbarazzanti.
La lingua italiana merita di essere preservata e per farlo bisogna conoscerla e scriverla nella sua forma corretta.
Il plurale di faccia è facce
Il plurale corretto della parola faccia è facce, senza l’aggiunta della i. Le parole al singolare che finiscono con le sillabe cia e gia precedute da una consonante al plurale perdono la i. Ne sono un esempio faccia, borraccia, spiaggia, frangia, roccia che diventano facce, borracce, spiagge, frange e rocce.
Al contrario i termini che finiscono in cia e in gia che hanno prima una vocale, tranne rare eccezioni, richiedono la presenza della i anche al plurale. Infatti camicia si trasforma in camicie così come cronologia diventa cronologie.