Tra i tanti interrogativi che sorgono quando ci apprestiamo a scrivere alcune parole della lingua italiana molti nascono dall’uso o meno della q in determinate parole. E non ci riferiamo soltanto al suo uso assieme alla c quindi all’impiego di cq che da sempre crea grandi dubbi a bambini, studenti ed adulti ma a quei termini che vogliono soltanto la c e rifiutano la q.
Una di queste parole è evacuare che molti erroneamente scrivono evaquare. E’ sbagliatissimo, non esiste questo termine sul vocabolario italiano quindi scriverlo in questa forma è un grave errore grammaticale.
Il dubbio sorge però quando non si sa quale sia la versione corretta e si pensa sia giusto forse scriverlo con la cq perché potremmo farlo derivare da acqua ma non è così: il termine deriva dal verbo latino evacuare, che prende a sua volta origine da vacuus, ovvero dalla parola vuoto.
Ricordiamo allora che evacuare si scrive sempre e soltanto con la c: “i pompieri hanno evacuato l’edificio” oppure “oggi è prevista l’evacuazione della scuola”.
Certo scrivere un italiano corretto non è facile come parlarlo, lo sanno bene gli stranieri che oltre a far fatica ad apprendere i suoni dei nostri vocaboli e a ripeterli si trovano davanti a mille difficoltà davanti alla scrittura piena di insidie nascoste all’ascolto. E il problema non è solo per loro ma anche per moltissimi italiani che faticano a non commettere pesanti strafalcioni, come si vede sempre più spesso sui social network.
La complessità della nostra lingua, oggi particolarmente massacrata, è comunque anche parte della sua bellezza.