Arte digitale: cos’è, come è nata e come diventare artista digitale

Il digitale è la massima espressione della società attuale, immersi come siamo dalla tecnologia smart e da dispositivi in grado di riprodurre contenuti multimediali in qualsiasi momento. Ecco perché oggi si parla molto di arte digitale, nonostante non sia un fenomeno nato negli ultimi anni.

L’arte è in costante evoluzione, e questa è una delle sue caratteristiche chiave, che le permette di essere vera espressione della contemporaneità. L’arte, in ogni sua forma, si nutre dell’ambiente intorno a sé, del contesto storico e culturale.

Cosa sono esattamente le arti digitali? In che modo si può diventare un artista digitale? La risposta nelle prossime righe.

La nascita della digital art

Lo abbiamo detto nel nostro incipit: l’arte digitale non è un fenomeno esclusivamente contemporaneo. Dal punto di vista storico la nascita della digital art risale agli anni ’50 (scopri di più). In questo periodo Ben Laposky e Manfred Frank hanno un’idea: generare una funzione matematica in movimento, resa disponibile agli spettatori attraverso uno schermo.

L’aspetto di questa funzione può mutare grazie all’utilizzo di particolari luci proiettate all’interno del tubo catodico (ricordiamo che all’epoca non erano presenti i moderni schermi piatti). Nel corso dei decenni gli esempi di arte digitale si moltiplicarono, ma la disciplina iniziò a diffondersi sul serio a partire dagli anni ’80.

In questo periodo è iniziata la diffusione dei personal computer, permettendo a molte più persone di cimentarsi con ciò che riguarda l’ambiente digitale. Il tutto fino ad arrivare ai giorni nostri, dove si sono moltiplicati gli strumenti attraverso cui si esplica l’arte digitale. Non solo: come vedremo nelle prossime righe si è tornati al concetto di arte come unicità.

Qual è il ruolo dell’artista digitale?

Di cosa si occupa esattamente un digital artist? Il suo ruolo è quello di trasporre l’arte attraverso le nuove tecnologie. Ha numerosi sbocchi lavorativi nel mondo attuale, che vanno dalla progettazione di siti web e applicazioni per smartphone e tablet fino alla realizzazione di progetti legati ai videogiochi.

Non mancano le intersezioni tra digitale e reale. Ad esempio l’artista potrebbe essere chiamato a realizzare delle installazioni per istituzioni di vario genere, come musei e biblioteche. Al tempo stesso si tratta di professionisti molto richiesti in vari ambiti, come ad esempio all’interno delle produzioni cinematografiche o nella realizzazione di spot.

Per un artista digitale è importante essere flessibile, e in grado di mettere in campo le proprie competenze e di riadattarle in base alla necessità. Tutto ciò che riguarda il digitale è in costante evoluzione, e per questo bisogna saper cavalcare l’onda del momento, piuttosto che restare fermi a guardare.

Come si può diventare digital artist?

Sono in molti a chiedersi come si può diventare artisti digitali. In primis bisogna avere ben chiaro che non si tratta di un’unica branca, ma è un ambito artistico in cui è possibile specializzarsi in vari settori. Come in molte altre situazioni si può agire da autodidatti, cercando di affinare così il proprio talento, ma il nostro consiglio è quello di affidare la propria crescita artistica a esperti competenti.

Una delle opzioni è quella di frequentare i corsi di una Accademia delle Belle Arti. Ormai anche gli ambiti accademici hanno accettato l’importanza dell’arte digitale, e per questo sono presenti numerosi corsi ufficiali, che permettono di esplorare pienamente questo mondo.

In alternativa si può optare per il sito superprof.it, attraverso il quale è possibile selezionare e acquistare delle lezioni private da remoto con dei tutor preparati e affidabili. Ogni tutor ha il suo tariffario, e inoltre è presente un sistema di feedback che ci permette di conoscere le esperienze di chi ci ha preceduto. Segnaliamo che alcuni degli insegnanti offrono lezioni dal vivo, per chi preferisce questa opzione rispetto allo streaming.

Come si realizza l’arte digitale

L’arte digitale non ha reali limiti per quanto riguarda le sue applicazioni. Nella sua versione più semplice si tratta di trasporre in digitale le arti figurative classiche, come ad esempio la pittura e il disegno. Ormai molti artisti lavorano regolarmente attraverso delle tavolette grafiche molto avanzate, in grado di aiutarli nel loro lavoro. Le tavolette grafiche permettono agli artisti di accedere a molti più strumenti, come ad esempio una palette di colori universale.

Inoltre sono presenti nuove applicazioni, nate dalla creatività degli artisti digitali. Ad esempio la Net Art, un’arte nata per essere fruita direttamente all’interno di internet, e spesso creata anche attraverso di essa. Oppure la realtà virtuale, attraverso la quale è possibile realizzare ambienti e scenari da fruire attraverso gli appositi visori. Inoltre l’arte digitale non è solamente visiva, ma coinvolge anche altri ambienti, come quello della musica elettronica.

Nel paragrafo precedente abbiamo citato gli NFT (vedi cosa sono), una delle espressioni più innovative dell’arte digitale . Di cosa si tratta esattamente? Attraverso un sistema di blockchain, che crittografa i contenuti, è possibile rendere un elemento digitale un vero e proprio pezzo unico. La blockchain ne attesta l’autenticità, e ciò sta generando un nuovo mercato, che sta raggiungendo in breve dei valori economici piuttosto alti.

 

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