Affianco o a fianco: come si scrive?

L’errore di grammatica nella lingua italiana è sempre dietro l’angolo e per scriverla correttamente bisogna ricordare bene le regole che tutti abbiamo imparato a scuola e saperle applicare in ogni contesto.

Molto spesso parliamo in maniera corretta ma rischiamo di incappare in fastidiosi errori grammaticali quando scriviamo, ed una volta messi nero su bianco sono fonte di grande imbarazzo quindi è d’obbligo non ripeterli più.

Vediamo come si scrive correttamente la parola affianco o a fianco, uno di quei termini che ci fa crogiolare nel dubbio.

Cominciamo col dire che entrambe le forme sono giuste e si possono utilizzare, ma a seconda del contesto in cui li inseriamo cambiano il loro significato e diventa un errore di grammatica rilevato anche dall’Accademia della Crusca e dalla Treccani.

Quando utilizzare a fianco

A fianco è una locuzione avverbiale che indica vicino o accanto a qualcuno o qualcosa ed è composta dalla preposizione a e dal sostantivo fianco. E’ vero che entrambi i termini indicano vicinanza ma il loro impiego è ben diverso. “Paola si è seduta a fianco di Laura” si può scrivere soltanto così, nell’altro modo è gravemente scorretto.

Quando si scrive affianco

Affianco tutto attaccato è la voce del verbo affiancare, presente indicativo, prima persona singolare. Si scrive quando nella frase si vuole dare il significato di sostenere, sorreggere o avvicinare ed è per questo forse meno utilizzato della parola a fianco separata. “Affianco Marta nel progetto editoriale”, in questo caso indica che io sto lavorando con Marta. La stessa frase con la parola a fianco non avrebbe alcun significato e sarebbe gravemente scorretta perché priva di un verbo.

In italiano sono moltissime le parole che possono portare all’errore se scritte attaccate o separate e ci sono termini che vanno scritti sempre separati, altri in forma unita e pochi che vengono accettati sia nell’una che nell’altra forma e non sono considerati errori.

Oltre alla parola a fianco vanno separati ad esempio d’accordo, d’altronde, tutt’oggi mentre si scrivono uniti apposta, sottosopra, perfino. Tra i termini che in forma arcaica si possono trovare sia staccati che uniti ci sono pocanzi o poc’anzi, tuttaltro o tutt’altro.

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