In questo articolo vediamo un comune errore di grammatica da evitare a parte che nella lingua italiana scritta sono molti i possibili errori da commettere. L’esempio di cui trattiamo è nelle frase precedente: si scrive a parte e non apparte.
Nella forma parlata ci sono alcuni termini che per come pronunciati sembrano essere un’unica parola ma in realtà non è così. Spesso si tende infatti a raddoppiare la consonante ed unire i vocaboli ma le parole sono due e vanno distinte.
Si tratta del raddoppiamento fonosintattico, molto frequente nelle parlate di alcune regioni italiane, come la Toscana e altre centromeridionali. Questo crea un’inevitabile confusione nel momento in cui ci si appresta alla scrittura corretta.
Si scrive a parte perché l’espressione contiene la preposizione semplice a più il sostantivo parte che formano una locuzione. A parte tutto, a parte il fatto, a parte che, sono esempi corretti di come scrivere tali parole.
Quasi tutti i dizionari della lingua italiana riportano la forma corretta a parte anche se alcuni consentono la forma univerbata apparte. Questo è dovuto alla diffusa forma orale che viene accettata comunemente e utilizzata in alcuni contesti.
La forma corretta da memorizzare è una soltanto: a parte.